Le prime manifestazioni dell'arte musicale ellenica presuppongono sviluppi musicali già eminenti nella civiltà egea e specialmente nella cretese, nelle quali si trovano diffuse, secondo figurazioni di monumenti e determinate reminescenze e ricordi omerici, pratiche ufficiali di canto e di strumentalità, quasi certamente derivate dall'Egitto (vedi III PARTE dossier) e dal vicino Oriente. Nel passaggio da queste civiltà alla greca, manifestazioni caratteristiche si distinguono specialmente nella preferenza data al verso epico e a una certa riduzione dei tipi di strumento. dato rito, alla data pratica, alla data sorta di poesia e di metro, dalle quali erano indicati il modo, il genere, il ritmo, lo strumento e la stessa forma melodica. Così per esempio il verso epico era probabilmente intonato a principio secondo brevi formule iterate dall'uno all'altro verso, in modo dorico: genere diatonico e accompagnato con la forminx o la kithara. Preferiti dalla musica drammatica erano i modi orientali (frigio, lidio), gli strumenti a fiato, dei quali il più usato era l'aulòs (sorta di flauto ad ancia) semplice o duplice, con il quale spesso concorrevano tutti gli altri strumenti disponibili, comprese le percussioni.
La lirica, tanto gloriosa per la poesia ellenica, riduceva invece di molto il coefficiente musicale. In Grecia esisteva anche una musica composta per soli strumenti: l'auletica (per aulòi e fiati in genere), e la citaristica (per kithara, lira e consimili). Questo tipo di musica ebbe una particolare fioritura durante tutto lo svolgimento della civilità classica e un pò dovunque si richiedesse di ritmare una danza o magari una marcia.
SISTEMA TONALE
In tutti i modi e i generi, nucleo generatore dei modi era l'insieme di quattro note (tetracordo) separate da intervalli diversi a seconda del genere. Fondamento del sistema-tipo era il cosiddetto grande sistema perfetto comprendente 4 tetracordi (discendenti, come la stessa melodia greca) in due coppie congiunte (con una nota comune) separate l'una dall'altra da una nota distinta, appartenente alla coppia inferiore. Per es.discendenti per tetracordi:la-sol-fa-mi-re-si-do-si, la-sol-fa-mi-re-si-do-si. L'evoluzione dell'arte musicale ellenica può considerarsi iniziata fin da Terprando, giunta a massima complessità al tempo di Euripide. Le dottrine relative hanno i loro maggiori esponenti in Platone, Aristotele, Aristosseno, Plutarco, Tolomeo, Alipio. Dell'antica musica greca ci sono pervenuti i seguenti testi: un frammento dell'Oreste di Euripide, due inni delfici, uno scolio da un epitaffio di Tralle, tre canti di Mesomede.
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