40 anni di carriera ed un un nuovo tour che ha toccato le principali città europee, tra queste anche Torino: Tony Hadley si è raccontato in una bellissima intervista riportata da RollingStone.
Se dovessimo definire Tony Hadley con un solo epiteto, sarebbe davvero difficile: cantante pop, soul e swing, Hadley non è stato solo il frontman del celebre gruppo inglese Spandau Ballet, ma, senza dubbio, anche il leader del movimento New Romantic.
Nel corso della sua lunga carriera si è più volte reinventato e ha messo in campo tantissime e diverse attività, ma, come dichiara nell'intervista, non ha ancora mai smesso di sognare.
" Non ho mai fatto un film a Hollywood e mi piacerebbe, una cosa tipo Mission Impossible, capisci? (Ride) Non mi sono mai buttato in caduta libera, sono stato molte volte nelle città americane più importanti ma non ho mai davvero esplorato gli Stati Uniti e mi piacerebbe: ci sono molte cose ancora da fare, quella che vorrei di più è trascorrere più tempo con la mia famiglia. Io non mi guardo mai indietro, non guardo mai vecchi video, non ascolto i miei vecchi dischi. Guardo al futuro, quindi le cose da fare ancora ci sono sempre."
Tony Hadley è un personaggio senza dubbio eclettico, che ha vissuto i tempi migliori della musica inglese.
Formatosi nell'atmosfera del celebre Blitz di Londra, nella sua lunga carriera ha incrociato altre grandi personalità del mondo della musica da Simon Le Bon a Mick Jagger e Paul Mc Cartney.
Ma il suo nome resta fortemente legato a quello del movimento New Romantic.
C'è chi ha definito il New Romantic come qualcosa di commerciale, ma in realtà il movimneto ha di fatto rappresentato una vera e propria rivoluzione culturale e di costume.
Ecco come ne parla Hadley:
"Quando abbiamo iniziato a 16 anni facevamo cover di Chuck Berry, dei Beatles, dei Rolling Stones un po’ come tutti, poi nel ’76-’77 siamo diventati punk e le cose dopo sono cambiate completamente, anche da noi in UK è arrivata Berlino, l’influenza dei Kraftwerk e di tutti gli altri, la musica cosmica tedesca ci ha cambiato la vita, ha modificato il modo in cui volevamo approcciare la musica. Abbiamo scoperto qualcosa di fantastico, un sentimento analogo a quello provato da band come i Depeche Mode credo, che amavamo. In To Cut a Long Story Short, nel suono, c’è ancora tutto questo, quando poi siamo arrivati a True eravamo infatuati di altro ancora, il blues e il soul soprattutto."
Nel 2009, dopo venti anni dal loro scioglimento, gli Spandau Ballet si sono riuniti. Ne è nato un nuovo disco, una rivisitazione in chiave moderna dei principali successi della band.
La reunion tuttavia non ha avuto un grande seguito e nel 2017, Hadely ha deciso di separarsi definitivamente dalla band, preferendo la carriera da solista.
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