
L'Mpeg audio utilizza per la codifica audio un modello psicoacustico elaborato nel corso degli anni da vari enti di ricerca fino ad arrivare ad avere l'attuale algoritmo di codifica /decodifica, il layer III. Si è partiti dalla considerazione che l'orecchio umano non è un dispositivo perfetto che riesce a percepire tutti i suoni anzi in particolare quelli compresi tra i 2 e 5 Khz ma non solo anche l'ampiezza (il volume) non è percepita in maniera lineare quindi eliminando le informazioni non necessarie si può risparmiare una consistente parete dello spazio di memorizzazione.
Sta a voi scegliere se avere una qualità assoluta a scapito di spazio o in poco spazio la stessa qualità udibile dall'orecchio.
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