Cd contraffatti venduti online. Sequestrati 13 siti pirata in tutta Italia
Nocera Inferiore. Si è conclusa con l'oscuramento di alcuni siti Internet ed il deferimento alla competente autorità giudiziaria di ben 13 persone che, a fini di lucro ed in concorso tra loro, duplicavano e commercializzavano abusivamente, tramite la rete, programmi per personal computer, giochi per Playstation, cd musicali e Dvd, per un valore di mercato che si aggira complessivamente intorno ai 2 miliardi di lire. Questo il bilancio definitivo dell'operazione 'Aragostà', condotta dall'Unità illeciti informatici della sezione polizia postale e delle comunicazioni di Salerno, su delega dal sostituto procuratore Giovanni Paternoster del tribunale di Nocera. L'indagine ha consentito di evidenziare l'esistenza sulla rete Internet di un fiorente mercato di prodotti contraffatti. L'attività investigativa, svolta con il coordinamento del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni della Campania, diretto dal dottor Domenico Foglia, ha interessato larga parte del territorio nazionale, giungendo infine all'identificazione dei responsabili dell'illecita riproduzione di prodotti audiovisivi. Questi ultimi si servivano di alcuni siti Internet per pubblicizzare la loro attività e per mantenere i contatti tra loro. L'ingente quantitativo di supporti ottici, unitamente alle attrezzature informatiche ed elettroniche in possesso degli indagati, è stato pertanto posto sotto sequestro. I siti Internet individuati, invece, sono stati oscurati.
La Guardia di Finanza di Milano sequestra CD musicali pirata per un valore di oltre un miliardo. A Brescia multa di 130 milioni a commerciante abusivo.
Milano, 18 dicembre 2001 - Questa volta non si trattava di cd masterizzati di bassa qualità venduti da ambulanti fuorilegge ma di sofisticate registrazioni pirata (bootleg) che sarebbero state poste in commercio nei normali circuiti commerciali. E' quanto ha scoperto il Comando Compagnia Pronto Impiego della Guardia di Finanza di Milano, guidato dal Cap. Mario Piccinni, con un articolata indagine che ha condotto all'individuazione di un deposito occulto gestito da un "grossista" a Milano. Oltre 30 mila cd realizzati con tecnologia industriale e molto simili a potenziali prodotti originali, e che sembrerebbero essere stati introdotti in Italia provenienti dalla Russia e dal sud est asiatico, oltre alle centinaia di migliaia di libretti e copertine. Indagini tecniche verranno ora svolte in un laboratorio scientifico dedicato per individuare la fabbrica che ha realizzato i compact disc falsi che hanno un valore di mercato superiore al miliardo di lire. Tali prodotti, spacciati per rare registrazioni di concerti e per compilation di brani inediti, venivano infatti immessi sul mercato a prezzi addirittura superiore agli originali consentendo a negozianti compiacenti profitti notevoli, oltre agli ingenti danni provocati all'erario. Tra i titoli rinvenuti, tutti i maggiori artisti del momento: U2, Bon Jovi, Pink Floyd, Radiohead, Madonna, Bjork e molti altri.
L'operazione, ha portato al sequestro di un ingente quantitativo di materiale ed in particolare: n. 31.396 cd musicali illecitamente duplicati. N. 169.200 copertine per CD musicali, Il responsabile del traffico illecito è stato denunciato per la violazione della Legge sul Diritto d'Autore n. 633/41, integrata dalle nuove norme in materia di anti-pirateria contenute nella legge 248 / 2001.
Sempre la Guardia di Finanza ha individuato a Concesio, in provincia di Brescia un laboratorio artigianale, composto da un personal computer per la stampa delle copertine e piastre di registrazione, il tutto nell'abitazione di una ambulante, una donna di 50 anni. A scoprire il laboratorio artigianale sono stati gli uomini della Guardia di finanza di Chiari, impegnati già da settimane in servizi mirati a sconfiggere la pirateria audiovisiva e informatica. L'indagine ha preso il via dal mercato di Rovato, dove le Fiamme gialle hanno sequestrato circa 1.500 musicassette e oltre 220 Cd musicali. A finire nella rete della Finanza è stata N.M., commerciante con bancarella di prodotti musicali. Gli uomini della Guardia di finanza hanno quindi effettuato anche una perquisizione nella casa dell'ambulante e lì hanno trovato e messo sotto sequestro le due piastre per riprodurre e registrare e il personal computer. Nell'abitazione c'erano altri Cd e cassette, pronti per essere venduti nei mercati settimanali della provincia di Brescia a un prezzo variabile tra le 10 mila e le 20 mila lire. Per l'ambulante è scattata la denuncia per violazione dell'articolo 17 ter della legge 633/41, che regola il diritto d'autore, e una sanzione amministrativa di circa 130 milioni.
Scoperta dai Carabinieri di Pontedera centrale di riproduzione di cd. 17 mila pezzi sequestrati. Un arresto.
Prosegue senza sosta l'attività delle forze dell'ordine per contrastastare il mercato dei falsi nel periodo natalizio. Nelle scorse ore i Carabinieri hanno portato a termine un ' operazione che ha permesso di svelare un rilevante commercio di cd musicali pirata in Toscana. Diciassettemila Cd musicali contraffatti 2.600 dei quali ancora da duplicare, un computer, masterizzatori, un impianto per plastificare e per riprodurre le copertine dei Cd. Sono stati sequestrati dai carabinieri di Pontedera nel corso di un'operazione che ha portato all'arresto di un senegalese, di 40 anni. Secondo gli investigatori, l'immigrato, con regolare permesso di soggiorno e un negozio nella cittadina Toscana, aveva creato una capillare rete di vendita che gli permetteva di distribuire i Cd contraffatti in diverse province della Toscana, da Firenze a Pisa, Lucca e Livorno. L'immigrato, si era inoltre attrezzato per falsificare le patenti di guida che poi forniva ad altri extracomunitari, soprattutto a connazionali. La scoperta del centro di produzione di Cd musicali è stata effettuata dopo un perquisizione disposta dalla dottoressa Laura Canovai della Procura di Pisa I carabinieri sono arrivati al termine di complesse indagini dopo aver seguito le tracce di ingenti quantità di Cd «vergini», pronti per le registrazioni, acquistati dal senegalese. L'arrestato aveva attrezzato una sala di registrazione «fantasma», collocata in una zona decentrata della città. Un centro in cui produceva e duplicava cd musicali che in parte ri vendeva poi in un negozio - senza alcuna autorizzazione - nella centrale piazza del Duomo. Proprio qui i carabinieri, nel corso di ripetuti appostamenti, avevano più volte notato uno strano viavai di giovani senegalesi che andavano a rifornirsi di prodotti musicali contraffatti. Il senegalese - le cui iniziali sono M. K. - dovrà rispondere di falsità in atto privato oltre che della violazione alle norme che tutelano il diritto d'autore. Nell'ambito della stessa operazione i carabinieri hanno denunciato, in stato di libertà, altri senegalesi trovati in possesso di patenti di guida contraffatte.
Operazione "Master" della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere. Sgominata organizzazione pirata attiva in tutta Italia.
Santa Maria Capua a Vetere, 23 dicembre 2001 - Si chiude proprio a due giorni dal Natale, la più impia indagine condotta nel 2001 contro la pirateria musicale in Italia. Condotta dalla GdF di Mondragone, su delega dalla Procura di Santa Maria Capua a Vetere, l'indagine ha smantellato una delle più grosse organizzazioni attive nella produzione e commercio di cd a musicassette pirata in Italia. La mente sul litorale domiziano. La base tecnica in provincia di Avellino, quelle tecnologiche disseminate tra le province di Napoli e Caserta. Con una rete commerciale in tutta Italia, con il Veneto e la Lombardia in testa. Colpita in tutti i gangli vitali l'organizzazione delinquenziale: cervello, impianti di duplicazione, tipografie, depositi, venditori. Tutti scoperti alla fine della prima parte di un'indagine durata quasi quattro mesi. Denominata «Master», l'indagine non è ancora conclusa ed è destinata a modificare sensibilmente le statistiche del contrasto alla pirateria su supporto magnetico e digitale. Sono le cifre fornite dal Procuratore Mariano Maffei, in una conferenza stampa, alla quale hanno partecipato anche il procuratore aggiunto Paolo Albano, la pm Rita Di Salvo e gli investigatori delle Fiamme Gialle, ad offrire un quadro dell'imponente struttura allestita dall'organizzazione di «riproduttori clandestini». 40 le persone denunciate per violazione della legge 248 del 2000 e per associazione per delinquere. Sono i titolari dei centri di riproduzione, della tipografia dove venivano stampate le copertine dei Cd e dei video (a Lioni, in provincia di Avellino), dei depositi (box per auto o veri e propri nascondigli ricavati in cunicoli e doppie pareti) dove veniva conservata la merce destinata alla vendita. Colpiti anche i venditori di musicassette, cd, dvd e videocassette, cd per play station (15 sono extracomunitari), ambulanti e negozianti. I sequestri hanno riguardato la tipografia, i centri per la masterizzazione: 50 gli apparecchi rinvenuti, i cd, oltre 70.000, i dvd (un migliaio), le musicassette (12.000) e un immensa mole di copertine: 770.000. L'indagine ha colpito anche gli "agenti" del falso, i coordinatori della rete commerciale residenti a Brescia, Mantova, nel Veneto, tutti i luoghi dove le merce veniva posta in commercio dai rivenditori abusivi.
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