Il nuovo disco, le polemiche dopo la rottura con la casa discografica, il futuro.
Valerio Scanu si gioca molto con
"Lasciami Entrare", l'ultima fatica discografica del cantante de La Maddalena. Lo abbiamo intervistato per fare il punto della situazione dopo gli ultimi anni non certo brillanti. Per colui che solamente quattro anni fa ha trionfato al
Festival di Sanremo dopo l'exploit di "Amici" è arrivata la prima salita da scalare in una carriera che non aveva conosciuto ostacoli. Naturale che nell'ambiente musicale e tra i fan ci sia molto attesa per ascoltare i brani presenti in "Lasciami Entrare".
Questo disco rappresenta sicuramente una svolta importante. L’introduzione a questo lavoro non può però non passare dal tuo addio alla EMI. Nella tua carriera hai bruciato sempre le tappe e così ci troviamo di fronte al primo caso di artista della "generazione dei talent" uscito da una major. Ti va di raccontarci come è andata?
Semplicemente ho deciso di camminare con le mie gambe Quando ti rendi conto che la tua casa discografica non investe per la tua crescita professionale ed artistica, perché continuare? Prima di essere quindi parcheggiato, come hanno fatto con tanti miei colleghi usciti dai talent, ho deciso di staccarmi e di autoprodurmi. Sicuramente con più difficoltà e rischi ma con cuore e passione.
Come è nato “Lasciami Entrare”? Il fatto che hai avuto più libertà artistica ha cambiato il tuo processo di creazione musicale?
"Lasciami Entrare" è un disco che mi vede nella tripice veste di cantante, compositore e produttore. E' un album di inediti che rompe col passato, non rinnegandolo, e scrive l’inizio di un nuovo percorso che non è solo artistico. Sono stato libero di scegliere e sperimentare e soprattutto di far venire fuori quel lato di me che ancora pochi conoscono.
Come sarà la promozione live del nuovo album? Cercherai di conquistare una fetta di pubblico inesplorata facendo concerti magari nei club più piccoli?
Cercherò di arrivare da tutti i miei fans, prima di tutto, e quindi toccherò l’Italia da Nord a Sud, isole comprese, nei vari
instore organizzati e poi sicuramente partirà il mio nuovo tour che andrà anche oltre i confini nazionali. Ecco perché in "Lasciami Entrare" sono presenti due brani in inglese.
Pensi che le scelte di una major influenzino anche la musica di altri artisti usciti dai talent, come ad esempio Emma Marrone, Alessandra Amoroso e Marco Mengoni?
Penso che quando il tuo management coincida con la tua casa discografica il tuo destino è segnato: l’etichetta sfrutterà tutto quello che potrà grazie al successo del talent non investendo nulla per la tua crescita e poi, quando ti avrà spremuto per bene, ti parcheggerà e “avanti un altro”.
Ritornando ai talent show, dall’alto della tua esperienza, come sono cambiati negli ultimi anni? Il tuo giudizio rimane positivo?
Il talent ti permette di farti conoscere al grande pubblico, ti proietta in un mondo che poi però devi essere tu a vivere. Tanti miei colleghi "sputano nel piatto" dove hanno abbondantemente mangiato, ma nessuno li ha obbligati a partecipare al programma; erano liberi di non farlo come sono liberi, una volta usciti per esempio dalla scuola di Amici, di scegliere il percorso da intraprendere.
Nel nuovo disco parli molto di amore. Ci racconti quanto la tua sfera privata ha inciso nelle canzoni?
La vita privata incide sempre in tutto ciò che sei e che fai. Il fatto stesso che mi sia messo a scrivere i brani è perché ero e sono in una condizione di serenità con me stesso e con gli altri. Sto bene!
Hai scritto prima i testi o la musica? Ci sveli i tuoi ascolti musicali durante la registrazione del nuovo album?
A volte ho scritto la musica e poi sono nati i testi, altre volte ho scritto i testi e poi è nata la musica. Non decidi quando, come e perché…
Tre aggettivi per descrivere Valerio Scanu nel 2014
Determinato, fresco, solare, agguerrito, sereno e felice…oops, ho esagerato!
Hai già vinto Sanremo da giovanissimo. Il prossimo sogno da realizzare con la musica?
Vorrei che la mia musica arrivasse anche a chi a priori si rifiuta di ascoltare solo perché si è sempre fermato all’apparenza.
Tra pochi giorni inizierà il Festival di Sanremo? Lo guarderai? Chi ti incuriosisce dei cantanti in selezione?
Perché Sanremo è Sanremo…Ovvio che lo guarderò e tiferò sicuramente per Noemi.
Luca Stefanucci
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