Arezzo 14.07.2005 è iniziata la mattina presto la giornata del 13 luglio alla XIX edizione di Arezzo Wave. Ad aprire la scena del Wake up stage i giovanissimi In Viola. Vincitori di Aspettando Arezzo Wave, i ragazzi aretini hanno proposto un rock alternativo che richiama fortemente i grandi della scena italiana come Marlene Kuntz e Verdena.
Emozionatissimi per la loro prima esibizione su un palco "così importante", hanno svegliato il pubblico già presente numeroso nelle prime ore della giornata.
A seguire, i Loop & Revolution, band emergente vincitrice delle selezioni regionali della terra umbra. Li hanno definiti i "funghetti allucinogeni" della musica e hanno riempito l'atmosfera di note indiane, per cui provano una sfegatata passione.
Da Parma sono arrivati i Pecksniff, band selezionata e promossa dalla testata giornalistica Rockol e primi rappresentanti del nuovo progetto Media wave lanciato quest'anno per la prima volta dal Love Festival. Da questa edizione, infatti, alcune note testate giornalistiche musicali collaborano con il festival, offrendo alle band più promettenti della scena italiana il loro patronage d'accezione. I Pecksniff hanno letteralmente invaso il palco con strumenti e "giocattolini" di vario genere, producenti suoni pop-folk di facile presa.
Quarti i campani Rifugio Zena '43. Bello l'impatto di questo giovane trio, che ha regalato un indie potente e aggressivo. Sicuramente promettenti.
A chiudere questa prima mattinata di Wake up l'attesissima band argentina La Zurda. Direttamente dalla provincia di Buenos Aires, con tutto il calore, l'allegria e il trasporto della loro terra, il gruppo ha proposto un mix di rock e folklore e tra congas, hunting corn, cembali e tamburi brasiliani hanno dato vita a ritmi di pachanga difficili da dimenticare.
Il tutto condito, questa mattina, dalle interviste estemporanee a cura del dj's collettive, in onda in diretta sulle frequenze di RadioWave e ascoltabili in streaming sul sito del Festival.
La giornata al Wordstage si è aperta con due workshops contrapposti, quelli di Simone Giusti e Raffaele Mangano, entrambi seguiti con partecipazione da molti giovani.
Il primo ha incentrato l'incontro sulla struttura del racconto giallo, soffermandosi in particolare sulla caratterizzazione dei personaggi in relazione alle reazioni del lettore; Mangano, con la verve che lo contraddistingue, ha tracciato le linee guida da seguire per evitare errori narrativi durante la scrittura di un racconto.
Alle 15.30 i Morinibros e Francesco Friggione hanno aperto ufficialmente la nuova edizione di Cabawave: entrambi gli spettacoli hanno offerto un divertente aperitivo di ciò che sarà la giornata principale della rassegna in programma Domenica 17.
Arezzo Wave ha poi salutato con un commosso ricordo la figura di Fabrizio Meoni, campione nello sport e nella vita, nell'ambito di SocialWave.
L'olimpionica di canottagio Josefa Idem, il giornalista Alberto Porta, il vincitore dell'ultima Dakar Cypril Depres, hanno illustrato la semplicità dello scomparso pilota aretino, la sue dedizione verso lo sport che amava e il gran cuore che lo hanno reso popolare in tutto il mondo. La moglie e la sorella di Meoni erano presenti per illustare il progetto di solidarietà verso
i popoli africani che lo stesso Fabrizio aveva intrapreso. Il numero verde per le donazioni all'Associazione Solidarietà in buone Mani, fondata da A:Buresti e voluta da Fabrizio meoni è: 899 025225.
All'interno del maestoso anfiteatro romano, alle 18.30 Gabine Dabirè e il suo sestetto, accompagnati dalle voci del trio sardo delle Balentes, hanno dato vita ad uno spettacolo colmo di energia, entusiasmando il pubblico con un mix di jazz, ritmi tribali, pop e musiche mediterranee.
Energetica anche l'apertura della giornata inaugurale dello Psycho Stage.
Ospiti più attesi gli esplosivi Hormonauts ma protagonisti indiscussi della sezione le novità le band emergenti, selezionate fra i 1570 partecipanti al concorso nazionale Arezzo Wave Band e i giovani gruppi segnalati dalle testate specializzate.
Ad aprire l'evento gli Redworms' Farm, trio padovano dall'intensa emotività e dalla grande grinta, proposto dal sito internet Rockit. A seguire l'originale sound della band Masoko dal Lazio, che travolge con la sua contaminatissima struttura musicale. Dal Lazio arrivano anche i Fumisterie, la loro musica proveniente dalla scuola cantautorale incontra la sperimentazione new wave, ritmi rallentati, minimali, carichi d'emozioni.
Diversa la carica, più alternativa, dei Super Elastic Bubble Plastic, band mantovana presentata dalla rivista Rock Sound, un grande successo per un debutto che è una vera rivelazione.
A concludere la rassegna The Hormonauts, singolare band nata dall'incontro delle esperienze r'n'r del contrabbassista Sasso, delle influenze punk/hardcore del batterista Pinna con Andy, membro scozzese della storica famiglia dei Mutoids, chitarrista e frontman del gruppo.
Surf, rockabilly, punk, swing e ska, questa è la miscela scatenante per il pubblico dello Psycho Stage all'ombra degli alberi del parco di Arezzo.
Emir Kusturica e la The No Smoking Orchestra sono stati i protagonisti del secondo giorno di Cinewave. Il pomeriggio si è aperto con la proiezione del suo ultimo film "La vita è un miracolo", la sala del Cinema Corso era piena e i ritardartari non sono riusciti a trovare posto.
Il regista bosniaco ha ricevuto dalle mani del Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia di Arezzo un volume sui restauri dei dipinti di Piero della Francesca in onore della sua carriera cinematografica.
A seguire c'è stato il workshop tenuto da Kusturica e la The No Smoking Orchestra in cui si è discusso del rapporto tra cinema e musica. Il regista spiega che nei suoi film la musica accompagna e caratterizza ognuno dei personaggi della storia. La musica segue l'evoluzione della trama e sottolinea i suoi momenti topici. Kusturica ammette che nella fase creativa nasce prima l'mmagine e poi il suono da accostarle.
Il pubblico ha approfittato dell'occasione per conoscere meglio il regista e i segreti della sua arte. La presenza di alcuni dei membri della The No Smoking Orchestra è stato un modo per apprendere come la collaborazione con Kusturica si basi sulla loro intesa professionale, ma anche e soprattutto
sulla loro amicizia.
Inizia con i Radio Babylon la seconda serata di AREZZO WAVE: gruppo dal ritmo contagioso finalista delle selezioni, si ispira a un raggae-latin-ska che coinvolge fin dall'inizio la folla.
Protagonista della serata è l'Africa che, attraverso Lura, esprime il passato e il presente del continente nero. La vera sorpresa della serata passa attraverso Tahaman e George Momboye che riescono a fare restare in silenzio il pubblico per tutta l'esibizione fino al termine, quando una vera e propria ovazione si abbatte sulle mosse di danza del gruppo.
Arrivano quando la gente accorre a fiumi al Main Stage, Amadou e Mariam e stupiscono per la loro originalità musicale che mette subito a proprio agio il pubblico presente . L'applauso finale dura 5 minuti, è questo il giusto ringraziamento ad una coppia decisamente speciale.
A luci spente , quasi in sordina, inzia il concerto di Emir Kusturica attraverso ritmi tipicamente balcanici che danno immediatamente l'input necessario a trasformare tutto in un unico grande spettacolo.
Jankovic, il cantante, battezza la folla con dell'acqua gelata, si tuffa nella folla, invita una ragazza sul palco, il pubblico apprezza e alla fine è un vero e proprio tripudio, la seconda serata è stata decisamente movimentata, segno che il fine settimana della musica aretina sarà ancora più frenetico.
Oggi, 14 luglio, secondo blocco di concerti-proposta al Wake up e allo Psycho Stage. Cinque i gruppi segnalati da altrettante testate musicali per MediaWave, l'iniziativa lanciata per la prima volta quest'anno, che consente a ogni magazine o emittente italiana di patrocinare un artista o una band. Per Chitarre scendono in campo i Karma J, per Rockerilla Atman, per il Mucchio i Mosquito, per RadioWave i Mambassa, per MTV gli Yuppie Flu. Gli altri gruppi sono: Noir Ensemble Trio (Valle d'Aosta), Rifugio Zena '43 (campania), John Merrick (Calabria), "¦A Toys Orchestra e gli inglesi Alabama 3.
Alle 12 la conferenza stampa internazionale di presentazione dell'European Music Platform. La Fondazione Arezzo Wave Italia fa il suo ingrezzo nell'organismo europeo per l'interscambio e l'esportazione della musica del nostro continente nel mondo. A partire da oggi, la fAWI sarà l'unica realtà operante in Italia autorizzata ad accogliere domande di artisti nazionali per la partecipazione ai progetti europei di diffusione musicale. Prendono parte alla conferenza stampa Jean Francois Michel, segretario genArale dell'European Music Office, Mauro Valenti, presidente della fondazione Arezzo Wave Italia e Robert Zingermann. Responsabile del North American Development Project dell'European Music Office.
Prendono oggi il via altre due sezioni del festival. Inizia, per la prosa, TeatroWave: oggi l'esordio del Teatro delle Albe con "La canzone degli F.P. e degli I.M.", regia di Marco Martinelli al Teatro della Bicchieraia. Lo spettacolo è ispirato a "Il mondo salvato dai ragazzini" di Elsa Morante. Inizia anche ClassicWave alle 19 in piazza San Jacopo. Sul palco dedicato ai giovani interpreti di musica classica e contemporanea, tocca al pianista Andrea Corazzieri.
Per CineWave mattinata dedicata a Matteo Garrone. Del giovane regista romano viene proiettato al Cinema Corso "Primo Amore"; a seguire il workshop su Cinema e musica con la Banda Osiris, la formazione che ha composto la colonna sonora dei suoi lavori. Terminano in serata le proiezioni dedicate a Pier Paolo Pasolini: "Accattone" e "Il decameron".
Intensa la giornata del Word Stage. Si parte con due workshop in contemporanea. Enzo Fileno Carabba parla dell'"Arte di scrivere scorrettamente", mentre Maurizio Matrone si occupa del genere giallo, con "Volante sulla scena del crimine". A seguire, le pillole di cabaret, con Michele Crestacci e Trecadauno.
La presentazione del volume Giallo Wave "" Il principio del giallo: manuale pratico-teorico di narrativa manuale" avviene alle 16 al Word Stage, alla presenza di Maurizio Matrone, Enzo Fileno Carabba , Simone Giusti e Federico Batini. Questo appuntamento sostituisce il previsto incontro con Lemmy Kilmister del Motorhead. Come noto, la band è stata costretta al forfait proprio per lo stato di salute del suo leader.
A chiudere il programma del Word Stage di oggi, Tony Clifton Circus all'Anfiteatro in "Rubbish Rabbit".
Sontuoso il programma serale del main stage. Iniziano gli Zorn, musicisti liguri nu-metal. A seguire, gli inglesi The Rakes che presentano il loro album d'esordio. Da New York i Liars: punk-funk estremamente innovativo. Di nuovo in Inghilterra con i British Sea Power e poi in norvegia con Bjorn Berge, re del delta funk. Gran finale con i Linea 77. La band, la più gettonata rock band italiana del momento. Come detto, i Motorhead non saranno presenti.
Il giovedì (14/7) rock del main stage si è aperto come di consueto con un gruppo emergente, gli ZORN, una band nu-metal proveniente dalla Liguria.
La scena rock anglosassone fa il suo ingresso all'inbrunire, quando THE RAKERS propongono sul palco il loro ultimo singolo, "retreat" che non lascia per niente indifferenti gli spettatori.
Direttamente da New York, i LIARS, hanno esordito con pezzi decisamente innovativi: la loro piccola rivoluzione iniziata qualche anno fa ha dato i suoi frutti, il pubblico presente ha apprezzato il punk-funk della band newyorkese.
In una veste mai vista, i British Sea Power si esibiscono con il completo della squadra di calcio di Arezzo, omaggio del gruppo alla città, alla struttura che li ospita, Gli inglesini danno un tocco di stile tipicamente britannico alla serata.
Le dita di Bjorne Berge volano sulla chitarra a 12 corde che produce suoni indubbiamnte nuovi per questa serata al MAIN STAGE. Una ritmica davvero pazzesca quella del norvegese che non fa sentire la mancanza dell'orchestra, solo il suo piede destro e 2 chitarre. Grandissima l'interpretazione dei Red Hot Chili Peppers: Bjorne è l'unico nelle due giornate aretine a strappare dalle mani del pubblico la richiamata sul palco e il conseguente bis.
Prestigiosa new entry entri finale per i Linea 77: la più gettonata rock band del momento manda le migliaia di persone presenti in delirio. Riescono a imporre un ritmo frenetico, facendo dimenticare l'assenza dei Motorhead. Gli applausi sono tutti per loro.
Dopo il record di copie di cd e dvd vendute negli ultimi mesi c'era da aspettarselo
Secondo appuntamento ieri (14/7) con il Wake up stage. Alle 10 sul palco il trio valdostano Noir ensemble trio, vincitore delle selezioni regionali. I ragazzi hanno iniziato la loro esperienza musicale due anni fa, musicando un film muto di Keaton e da allora non si sono più lasciati. Emozionati e contenti per il loro debutto sui palchi di Arezzo Wave.
A seguire, i Karma-J da Venezia, che si sono imposti all'attenzione del pubblico nella quarta edizione del concorso Emergenza Chitarre. Hanno prodotto un rock non scontato e strutturato, con impegno e passione.
A seguire, dal Vietnam, la grande rivelazione della mattinata: I Lovely stupid men. Voce, soave profonda esincera, doppie chitarre, contrabbasso e batteria. Alla loro prima volta in Italia, con alle spalle importanti collaborazioni con registi, primo fra tutti l'americano Brian Ring, e cantanti nostrani, quali Paola Turci, il gruppo ha proposto una miscela perfettamente arrangiata di rock, pop, country e reggae.
Quarta sul palco la band lucchese selezionata da Rockerilla. Provenienti ognuno da un universo differente i componenti di Atman hanno fatto assaporare un mix di punk, indie e post rock, eseguito da chitarre ruvide e da un basso in piena forma.
A chiudere la seconda mattinata di musica sul Wake up, una delle band più attese, che con il suo secondo lavoro ha dimostrato una grande attitudine artistica e ha visto finalmente riconosciute e largamente apprezzate le loro capacità. Con una settantina di concerti all'attivo, in procinto di volare all'estero, gli A toys orchestra hanno regalato a un pubblico attento e visibilmente soddisfatto gli accattivanti pezzi tratti da "Cuckoo Boohoo". Sul palco, chitarrista bassista e tastierista si alternano agli strumenti, le voci si uniscono e si scambiano, il tutto funziona, e bene. Nonostante la loro sia una musica più intima, "forse anche più serale ci dicono" si è adattata perfettamente all'atmosfera del secondo giorno di Wake up.
Ad aprire lo Psycho Stage nel caldo pomeriggio di questa terza giornata (14/7) di Arezzo Wave sono stati i Mosquitos, gruppo proveniente da Frosinone e selezionato da Il Mucchio. In cinque sul palco (di norma sono un trio) hanno presentato un misto di new wave, rock, pop e psichedelia.
A seguire sul palco, dalla Calabria, i John Merrick. Alle spalle ascolti celebri quali Robert Wyatt e Tim Buckley che hanno profondamente influenzato la band. Sonorità leggere e dolci per questo gruppo intimista che promette molto.
Compiono dieci anni e festeggiano l'evento insieme ad Arezzo, i Mambassa, band scelta dalla redazione musicale di RadioWave. Al loro quarto lavoro e reduci da una collaborazione con Davey Ray Moor (produttore dei Cousteau), convincono tanto il pubblico che si lascia trasportare e coinvolgere dalla voce, bellissima e sensuale, di Stefano, frontman della band.
Poi, esaltanti, emozionanti sempre più coinvolgenti, i marchigiani Yuppie flu. E' indubbio: la loro presenza scenica migliora di concerto in concerto. Oggi hanno regalato un riassunto dei loro lavori, i loro pezzi più belli, unendo l'energia di Toast Masters (ultimo disco) alla vena introspettiva di Days before the day (lavoro precedente). Gruppo scelto da MTV, il loro live è stato assolutamente impeccabile.
Ultimi sul palco, gli eccentrici e musicalmente parlando preparatissimi Alabama 3. Il loro suono è un melange di country, bluegrass, blues e techno, il loro concerto ha dimostrato le loro grandi capacità. Direttamente dall' Inghilterra con il loro carisma hanno chiuso il secondo appuntamento con lo Psycho Stage.
La terza giornata di Word stage (14 luglio) si apre con due workshops contrapposti: lo scittore Enzo Filone Carabba ha tenuto un seminario incentrato sulla trasgressione delle regole di scrittura in relazione allo stile narrativo e
alla caratterizzazione dei personaggi, mentre il poliziotto-giallista Maurizio Matrone ha diretto un esercizio in tempo reale di stesura di un racconto poliziesco con i giovani spettatori presenti.
Entrambi gli autori alle 16.30 hanno presieduto un incontro con Simone Giusti per la presentazione del volume "Giallo Wave: il principio del giallo", curato da quest'ultimo e da Federico Batini, libro che indica le linee guida di
scrittura del romanzo noir, genere in principio sottovalutato, ma che negli ultimi dieci anni ha avuto una forte riabilitazione.
Anche oggi Cabawave ha dato spazio ad autori già presenti durante le precedenti edizioni: le energetiche esibizioni del livornese Michele Crestacci e del trio ravennate Trecadauno hanno divertito il pubblico strappando risate
e applausi.
La giornata odierna all'anfiteatro è stata chiusa dalla surreale esibizione del Tony Clifton Circus: il loro scatenato "Rubbish Rabbit" ha stregato i molti spettatori presenti, con uno show senza fiato fatto di torte in faccia, satira
crudele ed effetti pirotecnici.
Al via (14 luglio) il secondo appuntamento con i workshop di Cinewave. Matteo Garrone, il regista de "L'imbalsamatore" e di "Primo amore", e la Banda
Osiris con la partecipazione del Quartetto Euforia hanno dato vita ad un dibattito su Cinema e musica.
Il workshop si è aperto con l'interpretazione di alcuni brani, tratti dalla colonna sonora del film "Primo amore", musiche scelte "come se fossero nella testa del protagonista".
Il regista romano racconta la sua crescita nell'uso dei suoni e della musica nei suoi film, il suo modello in questo campo è David Linch.
Il lavoro di composizione per la Banda Osiris nasce da un rumore di scena, che diventa fonte d'ispirazione per la creazione di un pezzo. Il legame con la storia e le atmosfere del film sono fondamentali e per questo motivo i
musicisti intervengono solo dopo il montaggio definitivo.
ArezzoWave apre le porte alla musica classica con gli appuntamenti di Classicwave. Il primo concerto è andato in scena nel tardo pomeriggio (14 luglio) nella centralissima Piazza San Jacopo.
I maestri Andrea Corazziari (pianoforte) e Stefano Parrino (flauto) hanno introdotto alcuni giovani interpreti. I pezzi eseguiti sono stati presi da repertori diversi, oscillando tra il classico, il romantico e il
contemporaneo: da Berio a Schubert, da Piazzolla a Mozart.
Il concerto è stato seguito da un pubblico attento e partecipe, ma anche dai numerosi passanti attirati dalle note e dall'atmosfera inusuali: bambini, anziani e giovane coppie incantati dalla musica e incuriosite dai giovani
artisti.
Nell'intima cornice del teatro della Bicchieraia si è tenuta l'interpretazione de "la Canzone degli F.P. e degli I.M." di Elsa Morante del teatro delle Albe, con la regia di Marco Martinelli.
La poetica è incentrata sulla rivoluzione permanente e sul contrasto della società degli F.P. (felici pochi) all'omologazione politico-sociale che porta ad un appiattimento della mente umana.
Gli interpreti (Argnani,Fagioli,Magnani e Renda) hanno creato un'atmosfera a dir poco coinvolgente, è il mondo della poesia, dell'arte, della felictà che si contrappone all'istituzionalità del mondo degli I.M. (infelici molto) che cercano in tutti i modi di riconoscersi nel bello tangibile, nell'immagine, nella macchina di lusso.
La loro felicità è sempre minore rispetto all'infelicità dei "Felici pochi" in quanto fondano la propria bellezza sulla condizione interiore. Un'interpretazione assolutamente originale questa della compagnia di Ravenna che riesce a parlare di un tema così importante come quello della società che ci circonda in una veste davvero leggera e nella stesso momento profonda.
Arezzo 15.07.2005 è forse la giornata più densa di appuntamenti di questa XIX edizione di Arezzo wave Love Festival. Nel corso della giornata, oltre i consueti appuntamenti disseminati sui diversi palchi e nei diversi spazi diseminati all'interno della città toscana (Wake up, Psycho Stage, Word Stage, ClassicWave, Main Stage, Media Center), si inaugura oggi (15 luglio) Elettrowave, il "festival nel festival", l'appuntamento elettronico, e non solo, della manifestazione.Per tutta la notte, al Centro Congressi di Arezzo, dance, techno, sperimentazione a 60 gradi.
Di sapore elettronico anche la serata al main stage. Ci sono molti grandi nomi del momento, provenienti da 4 diversi continenti: Le puble de l'herbe (Francia), Cibelle (Brasile), Soulwax (Belgio), The Kills (USA/GB), Lcs soundsystem (USA). Ma è presente anche la band iraniana 127 che la fondazione Arezzo Wave Italia ha voluto con tutte le forze portare per la prima volta nel nostro paese. Si tratta di musicisti che operano in una situazione di estrema difficoltà. Per il significato della loro presenza, prima dell'esibizione odierna, sono stati nominati "ambasciatori" di AW presso il meeting di San Rossore: ieri i 127 hanno suonato a Pisa per i partecipanti a questo forum internazionale, oggi, sul main stage di Arezzo, saranno salutati da Folco Terzani (il figlio di Tiziano) che porterà al pubblico dello stadio un saluto di pace.
Da segnalare l'appuntamento con ComicsWave "Nascita di una avanguardia estrema", incontro nel nome di Andrea Pazienza, con disegnatori, artisti, scrittori giovani e non più giovani. Nel corso dell'evento, sarà effettuato un work in progress estemporaneo: i "fumettari" realizzeranno in diretta una storia su grandi fogli di carta che saranno esposti tra gli alberi della villa.
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