Chissà se l'azione lascerà il segno. Dopo esser stato tra i primi ad aver intuito che il mercato discografico tradizionale era arrivato alla frutta questa volta il colpo è stato assestato alla fruizione della musica in streaming.
Thom Yorke, leader dei Radiohead, ha cancellato tutti i suoi pezzi da
Spotify. Lo ha fatto dopo aver rilanciato un tweet di
Nigel Godrich, storico collaboratore della band di Oxford e compagno di Yorke nel nuovo progetto musicale Atom for Peace.
E così, senza pensarci due volte, sono spariti da Spotify i brani del debutto da solista di Thom Yorke contenuti in
"The Eraser" e anche le tracce che compongono il primo lp degli Atom for Peace
"Amok".
"Spotify fa male alla nuova musica" tuona Godrich alludendo al fatto che nel nuovo sistema chi ci rimette sono sempre le etichette discografiche indipendenti e le piccole band emergenti. Vedremo come andrà a finire, intanto tra le oltre venti milioni di canzoni disponibili su Spotify continuano a figurare buona parte della discografia dei Radiohead.
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