Quando, il 24 novembre del 1991, la morte portò via Freddie Mercury, si ebbe l'esatta idea di quanto fosse grande il successo raggiunto dai Queen nel mondo intero e come fossero infondate quelle accuse rivolte al gruppo inglese che parlavano di "... un supermarket alla moda della musica pop, privo di qualsiasi tensione emotiva.
La morte di Mercury, come nella migliore delle favole rock, oltre a portare un grosso dolore in seno a milioni di fans di ogni latitudine, ha ridisegnato i giusti confini dell'arte dei Queen e, soprattutto, dato alla band inglese quei meriti scippati nell'arco di una carriera durata quasi vent'anni.
La storia dei Queen prende inizio in un pomeriggio d'estate del 1970, quando Mercury incontra per la prima volta Roger Meddows-Taylor e Brian May: dopo solo pochi mesi, il neonato gruppo mette su un repertorio di canzoni e va all'assalto del dorato mondo della musica.
All'inizio del 1972, il gruppo fu invitato ai De Lane Lea Studios di Wembley per provare alcune nuove attrezzature di registrazione. E' un occasione importante per la carriera dei Queen, che iniziano a registrare alcuni pezzi che, poi, diventeranno famosi in tutto il mondo: Liar, The Night Corner Down, See What A Foo/ l've Been, Stone Cold Crazy.
In quel periodo, Roy Thomas Baker, uomo di punta dei Trident Studios, visita i De Lana Lea Studios, dove i Queen svolgono il loro lavoro, e rimane profondamente colpito dalla forza espressiva della band capitanata da Mercury: è la svolta, il gruppo firma un contratto di produzione con la Trident Audio Productions. Più tardi, il responsabile della Trident, Jack Nelson, assicurerà al gruppo un contratto discografico con la EMI.
Nel 1973 è dato alle stampe il primo album della band, dal titolo Queen, che non accende più di tanto l'entusiasmo del pubblico, ma inizia a far circolare per il mondo intero le caratteristiche principali della musica del gruppo inglese: il vinile, che racchiude canzoni quali Keep Yourself Alive, Doing All Right, The Night Comes Down, Jesus e Great King Rat, è un concentrato di rock duro e sottile melodia, un punto di incontro tra itinerari sonori al vetriolo e delicate armonie: una ricetta musicale, questa, che, di lì a poco, scalerà le classifiche di mezzo pianeta.
Nel mentre, in seno al gruppo, cresce sempre di più la forza spirituale di Mercury e May, nel 1974, viene pubblicato il secondo album, dal titolo Queen II
Spinto dal crescente successo delle esibizioni della band, il disco, in punta di piedi, inizia ad entrare in classifica, fino ad arrivare, qualche mese dopo, al quinto posto. Queen Il si dimostra ben presto un lavoro compatto, completo, ricco di tensione emotiva e di rinnovati entusiasmi sonori: le canzoni - fra le quali ricordiamo Procession, Father To Son, Some Dov One Da>', Ne ve rinore, The March Of The Black Queen e Fìnii~ How Love Is - iniziano a delineare i primi confini dell'arte del gruppo, un'affascinante fusione tra i riffs pungenti della chitarra di May e 14 voce potente e malinconica di Mercury.
Nel 1974, sempre sotto la produzione di Baker, viene alla luce il terzo album della band, Sheer Heart Attack.
Il disco, oggi considerato un classico del rock, rappresenta il trampolino di lancio dei Queen, che iniziano a far circolare la loro musica per il mondo intero. Sono tante le belle canzoni racchiuse nel vinile, ma Killer Queen è senza dubbio la più interessante e quello che lancia Mercury e compagni alla conquista delle classifiche di vendita. Con Sheer Heart Attack, i Queen diventano una celebrità in Inghilterra e piazzano alcuni hit nella classifica americana.
Al di là dei lavori discografici, inizia a delinearsi pure l'im-patto live del gruppo. Freddie Mercury, ben presto, si dimostra cantante di razza, scortato da una voce che lega, in modo affascinante, dolcezza e forza, un timbro vocale che non teme confronti con nessuno.Alla sua voce, poi, si aggiunge la capacità compositiva di May e quel suo particolare modo di fare urlare la chitarra, punto di incontro dei grandi insegnamenti di Jimi Hendrix e dei musicisti blues.
A tutto questo, infine, non passa inosservata la grande forza teatrale che avvolge la figura di Freddie, un personaggio bizzarro, dai mille risvolti, un vero e proprio animale da palcoscenico.
Mettete questi ingredienti in un recipiente, agitate con forza, e vengono fuori i Queen, un'esplosiva miscela musicale.
Nella seconda metà degli anni settanta, in piena atmosfera punk, i Queen pubblicano alcune opere, molto apprezzate dal pubblico e dalla critica, che catapultano il gruppo inglese nell'olimpo della musica rock: A Night At The Opera (1975), A Day At The Races (1976),News Of The World (1977), Jazz (1978), Live Killers (1979), The Game (1980), Flash Gordon - Originai Soundtrack (1980), Greatest Hits (1981).
In questi lavori, che fanno crescere oltremodo la fama del gruppo e soprattutto di Freddie Mercury, sono presenti alcune canzoni, diventate oramai dei classici della musica rock:
Somebody To Love, We Will Rock You, We Are The Chanipions, God Save The Queen, Play The Game.
Siamo negli anni ottanta: la pubblicazione dell'album Greatest Hits, oltre a battere i record di vendita, conferma le straordinarie capacità artistiche dei Queen e soprattutto il successo strepitoso raggiunto dal gruppo in ogni angolo del mondo. Nel 1982 viene dato alle stampe il disco Hot Space, accompagnato da un grosso tour mondiale: il vinile, che pure presenta canzoni dal calibro di Staying Power, Back C/?at, Body Language e Under Pressure, genera un pò di malcontento nei fans storici del gruppo che denunciano un suono particolarmente futuro e lontano dalla durezza rock dei primi tempi.
Ma oramai i Queen hanno smesso i panni del rock più energico e indossato quelli di una musica libera da certe etichette e avvolta da ogni forma sonora che si affaccia all'orizzonte: con i lavori successivi, il gruppo, partendo dalle fondamenta rock, inizia a spaziare lungo tutto l'itinerario musicale moderno, fino ad approdare a una miscela sonora multicolore e sospinta dalla voce senza confini di Freddie Mercury.
The Works, disco pubblicato nel febbraio del 1984, è l'esempio più chiaro della svolta musicale operata dai Queen. In quest'album, vicino al rock, convivono ritmi dance, risvolti jazz e temi tipici del pop. Canzoni quali Radio Ga Go, It's A Hard Life, I Want To Break Free, Hammer To Fall e Is This The World We Created...?, che siano prive di tensioni emotive o di ricerca musicale poco importa: rappresentano l'arte dei Queen e, quindi, sono un vero e proprio successo mondiale.
La seconda metà degli anni ottanta, oltre a regalare concerti che appartengono oramai alla leggenda, vede il gruppo inglese fortemente impegnato in sala di registrazione e la nascita di album di successo: A Kind Of Magic (1986), Live Magic (1986), The Miracle (1989), At The Beeb (1989).
In questo periodo, il successo dei Queen raggiunge vette che hanno scarsi termini di paragone, con in testa lo scatenato Freddie Mercury, considerato oramai uno dei più grandi vocalist di ogni tempo.
Tra le canzoni più importanti, che conquistano puntualmente le classifiche di ogni latitudine, ricordiamo: One Vision, A Kind Of Magic, Friends Will Be Friends, Who Wants To Live Forever, The Miracle, I Want It All, The Invisible Man, Breakthru, Rain Must Fall.
All'alba degli anni anni novanta, se pure fortemente impegnati in concerti e registrazioni, i Queen sono una leggenda e Freddie Mercury, nella fantasia dei fans, siede al fianco di musicisti dal calibro di Jimi Hendrix, Jim Morrison, John Lennon, Bob Marley e così via.
Nei primi mesi del 1990, viene dato alle stampe l'album Innuendo, ennesimo campione di incassi in ogni paese..
Il disco, che propone alcuni temi molto intèressanti quali Innuendo, I'm Goùig Slightly Mad, Headlong, I Can't Live With You e il successo The Show Must Go On, alla vigilia della morte di Freddie Mercurv, altro non fa che confermare la grande popolarità raggiunta dal cantante e dal gruppo.
Quando tutto sembra andare per il verso giusto, ci pensa il rock a consumare la sua ennesima legge non scritta: il 24 novembre del 1991, la morte, silenziosa, porta via, alla gioia di milioni di fans e al mondo intero, l'autore principale della parabola artistica dei Queen.
Freddie Mercurv se ne va in un pomeriggio di primo inverno ricco di rugiada, scatenando il cordoglio di una folla mai vista prima.
Una esatta idea di quanto il cantate fosse famoso ce la dà il concerto contro l'AIDS - "Freddie Mercury's Tribute" -tenuto allo stadio di Wembley i{20 aprile t992: di fronte a oltre 72 mila spettatori, e a una platea in collegamento televisivo stimata nell'ordine del miliardo di persone, si esibì il ghota della musica moderna, a ritmo delle canzoni più famose dei Queen e del compianto Mercury.
Quell'evento fu un tributo dovuto, il riconoscimento delle doti straordinarie del cantante inglese, una voce tra le più significative del XX secolo.
Un ottimo sito del tutto dedicato ai Queen è
foreverqueen, ve lo consigliamo.
Hai trovato interessante l’articolo “Queen una leggenda ancora viva”?
Se sei un appassionato di musica e musica digitale, Music Place è il sito che fa per te!
Puoi trovare news su eventi ed uscite discografiche, approfondimenti su artisti e band nonché tantissime risorse e programmi musicali gratuiti.
Che ne dici di dare un’occhiata? Scegli la categoria che più ti interessa, come ad esempio, la categoria Articoli e non perdere i contenuti selezionati per te, scoprili subito.
Buona lettura!
Provenienza della fotografia shutterstock autore Kraft74
Le fotografie appartengono ai rispettivi proprietari. Music place: la guida italiana alla musica digitale non rivendica alcuna paternità e proprietà ad esclusione di dove esplicitata.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori.