Il nuovo, mirabolante sistema di protezione della casa discografica
BMG si scavalca semplicemente premendo il tasto Maiusc. Non ridete, perché nonostante tutto c'è poco da ridere
La
BMG ha pubblicato da poco un album, Comin' From Where I'm From di Anthony Hamilton, dotandolo del nuovo sistema anticopia
MediaMax CD3, che secondo i test commissionati dalla SunnComm, società che lo produce, fornisce "un livello incredibile di sicurezza".
Avete capito? Non un livello "alto", "buono" o "così così". Un livello "incredibile". Detto così, sembra che se solo pensate di copiarlo, o magari soltanto di ascoltarlo di straforo in negozio, verrete arrestati immediatamente dalla psicopolizia, in stile Minority Report. O forse il disco si autodistruggerà in modo esplosivo come la Lotus Esprit Turbo di James Bond in Solo per i tuoi occhi, fracassandovi i timpani. Vi sta bene, così non potrete mai più tentare di ascoltare musica a scrocco.
Sia ben chiaro che questi test che certificano il suddetto livello "incredibile" non sono stati svolti dal primo cialtrone trovato per strada. Nossignore: è stata scomodata la crème de la crème dei collaudatori antipirateria, pagata dai pezzi da novanta dell'industria del disco, gente che non bada a spese e usa il top della tecnologia pur di schiacciare i pidocchiosi copioni di CD.
Infatti come dice il comunicato SunnComm,
"i CD MediaMax sono stati testati allo scopo di determinarne la conformità alle procedure e linee-guida ufficiali di test per i contenuti protetti, delineate di recente dalla Record Industry Association of America (RIAA) e dalla International Federation of the Phonographic Industry (IFPI)", e la rigorosa verifica è stata condotta dal Professional Multimedia Test Centre (PMTC), società di "fama mondiale" (dicono loro) sita in quel di Diepenbeek, in Belgio. E manco a dirlo,
"i prodotti MediaMax CD3 hanno superato tutti i test e dimostrato la conformità agli standard più severi".
I test sono stati condotti
"usando un vasto insieme di computer Microsoft Windows e Apple Macintosh insieme a molti dei ben noti programmi ripper attualmente disponibili in commercio". I superscienziati del PMTC hanno rilevato che
"nessuno dei programmi ripper usati nel test è stato in grado di creare una copia non autorizzata utilizzabile del CD protetto, offrendo pertanto un livello verificabile e lodevole di sicurezza per il prodotto SunnComm". Traduzione: schifosi pirati, tremate, non avete scampo! Stavolta siete fregati, perché questa è la Madre di Tutte le Protezioni Anticopia.
Ma che cosa succede quando le menti più sublimi dell'industria del disco si riuniscono per concepire un pò incestuosamente un sistema anticopia che offre un livello "incredibile" di sicurezza? Succede che arriva uno studente americano di nome John Halderman, inserisce in un comune computer il CD superprotetto partorito dai cervelloni del vinile, pigia il tasto Maiusc e se lo copia senza alcun problema.
Forse era questo che intendevano per
"incredibile".
Tratto dalla pagina:
www.apogeonline.com/webzine/2003/10/15/01/200310150101. Articolo a cura di
Paolo Attivissimo
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