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Un premio intitolato a Piero Piccioni

Verrà presentato a settembre alla Mostra Internazionale dell’arte cinematografica di Venezia
Dieci anni fa si spegneva Piero Piccioni, il compositore di trecento colonne sonore tra serial tv, balletti e film tra i più importanti della storia del cinema italiano. Tra cool jazz americano e bossanova, samba e melodie orecchiabili lo stile di Piccioni ha fatto scuola diventando un vero e proprio marchio di fabbrica.
La sua esperienza lavorativa a fianco di registi del calibro di Francesco Rosi (in ben 13 film), Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Luigi Comencini, Luchino Visconti, Antonio Pietrangeli, Bernardo Bertolucci, Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Tinto Brass, Lina Wertmuller e Dino Risi, sfociò in una produzione contraddistinta da una profonda inventiva ed originalità, ricca di tecniche virtuose e molteplici sfaccettature sonore.
Gran parte della produzione cinematografica di Piccioni fu poi legata alle pellicole di Alberto Sordi: un binomio inossidabile e unico scaturito da una cementata amicizia, oltre che da un’attenta e costante professionalità, evidenziato in composizioni come la Marcia di Esculapio, o l’omaggio all'avanspettacolo scritto per Polvere di stelle ma anche Incontri proibiti, Finché c'è guerra c'è speranza, Un italiano in America e Fumo di Londra.
A Piccioni adesso verrà intitolato un Premio, presentato a settembre alla Mostra Internazionale dell’arte cinematografica di Venezia, il cui principale obiettivo, proprio come nella volontà del grande compositore, sarà quello di sostenere i giovani musicisti. Una giuria presieduta da Francesco Rosi e composta da addetti ai lavori del settore si occuperà infatti di individuare e premiare la migliore colonna sonora dell’anno in corso composta da giovani autori su temi musicali della grande eredità piccioniana.
Vi invitiamo a contattarci per richiederne la rimozione qualora autori.
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