Rototom SunSplash: presenze record

Rototom Sunsplash (1-9 Luglio) il reggae raduno che da Osoppo ha conquistato platee europee, come dimostra il sempre crescente numero di partecipanti provenienti da Germania, Spagna, Austria, Slovenia, Gran Bretagna, è ormai ai nastri di partenza.
Nel Parco del Rivellino le strutture di accoglienza sono più imponenti rispetto alle scorse edizioni per rispondere in modo adeguato al raddoppio delle prevendite che fanno prevedere un afflusso di pubblico eccezionale.
Zone campeggio più attrezzate, potenziato il numero dei ristoranti, oltre 25, che offrono cibi per tutti i palati con una particolare attenzione per le gastronomie etniche, vegetariane e locali. Il Magicogioco, che accoglie un gran numero di bambini, ha messo a punto un ampio spazio giochi. E' bello vedere tanti bambini di paesi e colori differenti giocare insieme con quel tocco magico dell'innocenza che li unisce e li fa intendere reciprocamente, lontani dalle barriere che a volte gli adulti sanno erigere tra di loro.
La presenza della Fiera Olystyca di Pordenone annuncia momenti di incontro e confronto sull'uomo, il suo benessere e la ricerca di un rapporto a tutto tondo tra corpo e spirito. Una riflessione obbligatoria in un mondo che chiede agli uomini di abolire debolezze e pause alla ricerca di super eroi bionici.
Le tende della sezione Vivere l'Energia si preparano ad accogliere coloro che vengono al Rototom Sunsplash alla ricerca di momenti di approfondimento, meditazione, conoscenza. Il corpo e la mente vissuti in armonia, gli spazi interiori si dilatano leggeri nel cuore della musica.
Nella valle degli Elfi i tepee della comunità delle colline che sovrastano Pistoia si affiancano ai grandi forni a legna in cui cuocere le pizze. Ormai tutti sanno che dagli Elfi si va non solo per mangiare o bere il vino fatto in casa ma anche per partecipare alle incantevoli improvvisazioni musicali e coreografiche di una tribu di uomini liberi.
Al tema di questa edizione, la Madre Terra, sono ispirati seminari e dibattiti con uno spazio sempre presente per gli approfondimenti sulla Giamaica, la sua cultura, le sue tradizioni, e, se è bene essere coerenti, va segnalato lo sforzo dell'organizzazione per promouovere la raccolta differenziata dei rifiuti che il festival produce, un impegno concreto che coinvolge tutti, organizzatori, visitatori, ristoratori, per poter dire insieme che si può e si deve fare di più per non provocare danni.
Il reggae canta da sempre Mother Heart e la celebra attraverso il messaggio rastafarian che insegna il rispetto e la comunione nei confronti della natura. Un rispetto dimenticato e oltraggiato drammaticamente da chi non è capace di vivere se non da usurpatore, volutamente ignorando che i danni provati all'ambiente sono la minaccia più incombente per tutti noi e la condanna per i nostri figli.
Musica infine nel villaggio del reggae, nomi di prestigio dalla Giamaica, dall'Europa e dall'Italia dove si è appena concluso il reggae contest per i gruppi emergenti. Una bella sfida per le nostre band, un confronto coraggioso con il gotha del reggae:
Skatalites(01/07), Morgan Heritage(01/07), Jimmy Cliff(O9/07), U Roy(05/07), Richie Spice(06/07), Gregory Isaacs(05/07), Turbolence(06/07), Tanya Stephens(05/07), Yellowman(03/07), Black Uhuru(08/07), Anthony B(04/07), Patrice(07/07), Sud Sound System(02/07), Chuck Fenda(04/07), in una somma di stili e di mondi di provenienza che celebrano la vitalita della reggae music in una carrellata che ne ripercorre la storia.
Nomi da brivido per la dancehall del dopo concerto. Arrivano Asher e Sylford Walker(08/07), Freddie Krueger(09/07), i talenti giamaicani che hanno inventato una moda ormai così condivisa da tante reallta italiane e straniere. Serate bollenti per chi conosce il reggae delle ultime stagioni musicali: scattano gli accendini e gli incitamenti da stadio di un pubblico che ha ormai imparato tanto da sapere ballare gli ultimi riddim e i passi che arrivano dritti dalle notti avventurose di Kingston Town.