Da anni girano l'Italia portando per i palchi uno spettacolo interessante Tributo ai Pooh che si struttura in questa maniera: un concerto suggestivo e travolgente, in esso si hanno diversi cambi di scena, quali hanno contraddistinto i famosissimi Pooh, con più di due ore di spettacolo ed autorizzati dagli stessi a portare il nostro logo creato sulla linea del loro.
Nella prima parte della serata vengono eseguiti i più noti brani degli ultimi anni: amici per sempre, la donna del mio amico, dimmi di si, stai con me, etc"¦, fino ad emozionare il pubblico nella seconda parte della serata con gli storici brani: piccola Katty, tanta voglia di lei, noi due nel mondo e nell'anima, etc"¦; questi ultimi eseguiti con cambi d'abito che rispecchiano quegli anni.
Nel mezzo della serata si esegue un medley di brani con strumenti prettamente acustici, nei quali si riscontra il coinvolgimento e la grande partecipazione del pubblico.
Lo spettacolo, curato fin nei minimi dettagli, riproduce fedelmente un concerto dei Pooh con un minuzioso studio dei cori e degli arrangiamenti, esatte riproduzioni di quelli ascoltati nei loro concerti ed eseguiti interamente dal vivo. Uno scrupoloso studio dei suoni è ottenuto ricercando le aziende che producono gli strumenti utilizzati nell'incisione dei loro dischi e nei concerti, e acquistando pezzi rari e alcuni appartenuti agli stessi, come il basso di Red Canzian e la Master keyboard di Roby Facchinetti, o le due chitarre signature di Dodi Battaglia, (tutti dotati di certificazione) che permette di ottenere il sound che ha caratterizzato 40 anni di storia della musica.
Il tutto è seguito da accurate scenografie di palco ed effetti luci caratterizzanti le varie scene, la struttura del palco dà l'impressione di trovarsi, in uno dei loro concerti, grazie all'attraente scena che trasmette la particolare struttura luci, la batteria e le tastiere, esatte riproduzioni di quelle dei Pooh ed anche, da quest'anno, dal nostro logo luminoso sospeso alle spalle.
Il tutto è supportato dal service che ci segue, grazie al quale il nostro spettacolo riesce a ricreare l'atmosfera dei grandi concerti dei Pooh, cominciando dall'effetto scenografico che da l'arrivo del camion nelle varie piazze con i nostri loghi sulle fiancate.
![Intervista ai Palasport [Pooh cover band]](https://www.musicplace.it/wp-content/uploads/2022/03/palasport-Uomini-soli.jpg)
Ma passiamo all'intervista che i Palasport ci hanno concesso. Proprio come nel vero stile dei Pooh (Quelli originali), alle domande rispondono un pò per uno, questa è infatti una
caratteristica importante, che ci identifica rispetto alle altre cover band, come il fatto che ognuno di noi, oltre ad conferire al gruppo il proprio lavoro da musicista e cantante, ha determinati compiti da svolgere all'interno del contesto non esclusivamente musicale, in maniera da essere competitivi anche sotto il profilo della nostra produzione, quindi con scenografie, grafiche, incisioni, fotografie, tutto gestito autonomamente, come è delineato fra l'altro nelle nostre biografie personali. ci spiagano.
Musicplace: Buongiorno "Claudio" la vostra band si forma nel 1996 con una formazione leggermente differente da quella attuale; da allora in cosa ritenete di essere maggiormente cresciuti?
Risposta: Claudio
L'aver cambiato molti musicisti prima di arrivare all'attuale formazione ci ha fatto crescere sotto molti punti di vista, infatti ogni ex-membro che ha transitato all'interno della formazione ci ha comunque insegnato qualcosa ed aiutato ad arrivare fino a questo punto. Il fatto che poi con gli ultimi elementi inseriti all'interno del gruppo non ci fosse un amicizia prima, ci ha portato a scegliere le persone che sono adesso nel gruppo in base esclusivamente a meriti sul campo come musicisti, quindi persone preparate che hanno potuto significativamente pesare sull'effettivo sound.
Solo dopo, infatti, è nato il rapporto di amicizia che ci lega, basato prima di tutto sulla stima reciproca.
Negli anni abbiamo notato sempre di più che, alcune nostre attenzioni ed esigenze, erano difficili da far capire a coloro i quali le dovessero svolgere, abbiamo perciò cercato sempre di più di gestirci autonomamente; Pier infatti cura i pre-missaggi audio su consolle digitali, gli arrangiamenti ed i lavori in studio, Claudio quello che concerne lo studio luci, le scenografie e l'amministrativo in genere, Antonio la grafica ed il nostro domicilio internet, e Lele il video e la fotografia.
Naturalmente, nonostante le assegnazioni dei compiti, tutte le decisioni finali devono passare il giudizio di tutti e quattro, e se qualcuno non è perfettamente d'accordo la scelta viene rianalizzata anche per parecchie ore.
Musicplace: Proporsi come "Cover band" dei Pooh vuol dire poter proporre delle doti canore notevoli e questo non soltanto per il cantante "Solista" del brano, ma per tutti gli altri membri. Chi di voi ha trovato maggiori difficoltà nell'apprendere il farsetto e le tecniche necessarie per eseguire i classici cori dei pooh? Come le avete superate?
Risposta: Lele
Come diceva prima Claudio il fatto di esserci scelti in base a meriti sul campo, ha premesso che i componenti del gruppo avessero già tutte le caratteristiche ricercate, anzi si è sempre cercato qualcosa in più oltre al musicista, sia per il discorso organizzativo, in quanto ognuno di noi ha particolarmente sviluppato attitudini già presenti, e sia in modo da dare
anche in Live un determinato impatto. Quindi nessuno ha trovato particolari difficoltà, abbiamo semplicemente distribuito le voci nei vari cori in modo da rendere l'impasto quanto più simile all'originale.
Musicplace:
Nelle vostre "interpretazioni" dei brani della storica band, vi limitate ad eseguire e seguire fedelmente l'arrangiamento originale oppure (Magari in particolari esecuzioni live) vi prendete delle libertà maggiori e ne date una vostra interpretazione originale?
Risposta: Pier
Ogni brano scelto per la nostra scaletta, segue un determinato iter, infatti prima di essere proposto in Live, andiamo a rianalizzare tutte le versioni in nostro possesso (ne cerchiamo continuamente delle altre su vecchi live) suonate negli LP, nei concerti o in particolari ospitate, andando a ricercare poi le effettive macchine utilizzate per la registrazione o nei Live, ed utilizzando strumenti, amplificatori, sintetizzatori scelti brano
per brano, in modo da creare il giusto sound complessivo, che và ben oltre la mera esecuzione dell'originale partitura.
Musicplace:
Avete da poco compiuto 10 anni dalla formazione della vostra band, a questo punto è giusto trarre le somme e sottrazioni di questa esperienza: quale sogno tenete nel cassetto e quale ritenete essere stata la maggiore soddisfazione che
vi siete presi in questi 10 anni?
Risposta: Pier
Sicuramente 10 anni fa quando è nato questo progetto non pensavamo al fatto che potesse crescere fino a farci suonare in tutta Italia, ne al potersi muovere con una struttura così complessa ma allo stesso modo precisa, sicuramente il sogno nel cassetto è quello di essere nominati dai Pooh come loro cover band ufficiale, e considerato il fatto di essere stati scelti fra
i 10 finalisti che parteciperanno al concorso "POOH OFFICIAL TRIBUTE BAND", siamo ad un passo dal poterlo coronare.
Le soddisfazioni poi, le prendiamo ad ogni nostro concerto, il vedere sotto il palco tre generazioni con bambini che addirittura sanno perfettamente tutte le parole delle canzoni, sono sensazioni che non si possono capire finchè non le si vivono; nel nostro ultimo Tour in alcune città abbiamo raggiunto persino le 7.000 presenze, che, viste da sopra un palco, un certo effetto lo fanno!
L'anno scorso poi, abbiamo avuto la fortuna di duettare con un ex-Pooh, Riccardo Fogli, e suonare con qualcuno che con i Pooh c'è stato veramente e sentire la sua voce insieme la nostra, è stato un momento molto speciale, quasi un feed-back ai primi anni 70.
![Intervista ai Palasport [Pooh cover band]](https://www.musicplace.it/wp-content/uploads/2022/03/logo-palasport-poohcoverbandcover.jpg)
Musicplace:
Il prossimo 10 Febbraio parteciperete alla selezione italiana che sceglierà l'official Pooh Cover band. Siete stati dunque selezionati tra i dieci finalisti: come vi sentite?
Pensate di poter vincere e se possibile: con quale brano vi presenterete?
Risposta: Antonio
La notizia di essere stati scelti tra i 10 finalisti che si contenderanno il titolo di "Pooh Official Tribute Band" e la successiva telefonata del loro management che ci comunicava alcuni dettagli relativi alla finale, ci ha colti di sorpresa, anche perchè, la lista dei gruppi è stata pubblicata con 4 giorni di anticipo rispetto alla data prevista.
Eravamo separati quando, per primo, ho letto la notizia sul sito ufficiale dei Pooh, immediatamente ho telefonato agli altri che sono rimasti letteralmente "senza fiato". C'è però ancora un ultimo scoglio da superare, quello di altre nove band venute da tutt' Italia che, come noi, saranno disposte a tutto per
contendersi il titolo, naturalmente ora, che vediamo la possibilità all' orizzonte di realizzare il nostro sogno, daremo il meglio di noi stessi, anzi, di più o meglio. di Pooh!
Dire che una vittoria ci farebbe solo piacere sarebbe a dir poco banale, ci sentiremmo fieri e soddisfatti del tanto impegno speso in questi anni, ma ci darebbe ancora di più la voglia di migliorare il nostro spettacolo, quest'anno, infatti, abbiamo grosse novità per il Tour, nel quale stiamo cercando ancora di più, come si vede anche dal nostro sito internet www.poohcoverband.it , di rappresentare la totalità, per quanto nelle nostre possibilità, della storia dei Pooh dal 1966 fino ad oggi con nuovi strumenti ed effetti speciali; sarebbe infine per noi, un modo speciale di festeggiare il nostro 10° compleanno, che cade fra l'altro in concomitanza del 40° dei
Pooh.
Musicplace: Dunque, concludendo, vi aspettiamo dopo il 10 Febbraio per poter parlare nuovamente assieme dell'esito della finale a cui parteciperete.
Musicplace.it vi fa i suoi migliori in bocca al lupo.
Crepi il lupo, non mancheremo. ci rivediamo qui allora.
Ciao a tutti
Vi invitiamo a consltare il sito web ufficiale dei Palasport per conoscerli più da vicino: www.poohcoverband.it
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