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La Notte della Taranta: edizione 2005

Giugno 28, 2005

balli popolari
E' stata presentata in conferenza stampa presso il Bookshop dell'Auditorium Parco della Musica di Roma questa mattina (martedì 28 giugno) l'ottava edizione del festival La Notte della Taranta, Grecìa Salentina Puglia 12-27 agosto. Agli interventi delle istituzioni promotrici del festival sono seguiti quelli di Ambrogio Sparagna, maestro concertarore anche dell'edizione 2005, e Piero Pelù, fra gli ospiti sul palco di Melpignano il prossimo 27 agosto.
Si riporta qui di seguito un'estratto di tutti gli interventi:
Gli interventi sono stati aperti dal Presidente della Fondazione Musica per Roma, Goffredo Bettini, che ha fortemente voluto ospitare La Notte della Taranta, nella versione del cocnerto tratto dall'edizione 2004 che domani (mercoeldì 29) aprirà la rassegna Luglio suona bene dell'Auditorium APrco della Musica. E cha ha già annunciato che anche l'anno prossimo sarà ospitato un estratto di questa nuova edizione 2005 della Taranta, a conferma di un rapporto di continuità e di collaborazione che oggi è stato in vario modo ufficializzato.
Su questa scia è intevenuto l'amministratore delegato della Fondazione Musica per Roma Carlo Fuortes che ha dichiarato l'interesse e la volontà da parte della Fondazione ad istituire un rapporto di partenariato stabile con il Festival La Notte dellas Taranta per garantire la promozione internazionale del progetto non solo come distribuzione del concerto all'estero, ma soprattutto come ricerca di canali per una propmozione ed progettualità da sviluppare sul territorio internazionale. Inoltre ha dichiarato l'intenzione di organizzare all'Auditorium di Roma, in collaborazione con gli enti che promuovono la Notte della Taranta e nel rispetto della loro linea artistica, un festival della durata di una settimana sulla cultura salentina, dalla musica all'arte.
Nel suo video intervento, registrato nella giornatsa di ieri (lunedì 27) il presidente della Regione Nichi Vendola, oltre a descrivere e sottolineare il valore di questo festival per la sua progettualità contro ogni forma di futilità, ha precisato come il ruolo della Regione Puglia debba essere quello di investire sulla Notte della Taranta non con la logica del mecenatismo e della sponsorizzazione, ma per spingere la costituzione di luoghi di produzione culturale, opportunità che questo festival di per sè offre. Ed ha inoltre prospettato un impegno dell'ente a rafforzare la cordata istituzionale da cui il festival deve essere sostenuto.
Il Presidente della Provincia Giovanni Pellegrino ha voluto invece mettere in evidenza soprattutto il "modello Grecìa" come modello di sviluppo da lui assunto nel programma di governo e alla base della decisione di intervenire in maniera forte sull'edizione 2005 del festival, con un contributo economico maggiore rispetto a quello degli anni passati.
Il Sindaco di Melpignano Sergio Blasi ha ripercorso il cammino del festival dal 98 ad oggi sottolineando come con il supporto dei tanti che hanno preso parte a questa grande avventura (artisti, operatori, giornalisti)abbia consentito al Salento di riscattarsi dal "rimorso" descritto da Demartino e di collocarsi al centro di un percorso di cambiamento che è frutto di un risvegliato orgoglio civico del Sud. Difronte ad un'Italia che si disgrega, le varie identità popolari sono elemento unificante. Di qui la linea di questa edizione 2005 del festival che vuole viaggiare fra le musiche tradizionali di tutta la penisola, partendo e tornando al Salento ma toccando anche altre tradizioni popolari. IL Salento deve promuovere la pizzica come propria pecualiarità: così come il flamenco viene associato da tutti alla Spagna, o il fado al Portogallo, così la pizzica dovrebbe essere direttamente associata in tutto il mondo al Salento. Per questo è necessario che si lavori non solo una volta l'anno ma 365 giorni l'anno per dare forza e respiro ad un progetto di cui le istituzioni devono sempre più farsi carico.
Nell'intervento di Ambrogio Sparagna è stato riepilogato il progetto artistico di questa prossima edizione, e soprattutto il valore dell'orchestra come segnale di forte tradimento della tradizione: una struttura classica, divisa in sezioni, per un'orchestra tutta di strumenti popolari, in cui quest'anno sarà introdotto anche un "organetto pizzica" inventato apposta per la Notte.
Fra gli ospiti del concertone del prossimo 27 agosto, era presente oggi Piero Pelù che ha anticipato i brani che eseguirà sul palco di Melpignano: Il Maggio, canzone toscana dalle origini antichissime e dal carattere pagano, canto di buon auspicio, inno alla fertilità, riportato alla notorietà da Caterina Bueno, interprete della musica tradizionale nota al pari di Giovanna Marini; Amara Terra Mia, resa famosa da Domenico Modugno come sigla televisiva negli anni 70 e che Pelù canterà nella versione di Giovanni Marini e del Nuovo Canzoniere Italiano di ben 40 anni fa. E poi, omaggio alla tradizione salentina, Pelù canterà anche Kalinitta, inno della Grecìa Salentina. "Il sud è un ponte culturale fatto non di cemento e di bugie, ma di idee e di sensibilità" ha dichiarato il cantante toscano, da sempre molto legato al Salento e in particolare al palcoscenico di Melpignano che lo ha visto negli anni 80 protagonista delle prime edizioni del festival rock.
La conferenza stampa è stata conclusa dalla proiezione di un alcune sequenze di montaggio del film Il sibilo lungo della Taranta, realizzato nell'agosto 2004 dal regista Paolo Pisanelli.

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