Intervista a Soncubano.net

Ciao Renato, sei un pianista vero? Si, nasco come pianista autodidatta fino al 1988, anno in cui completo e perfeziono i miei studi e la mia tecnica col Maestro Elio Polizzi, attualmente direttore dei Filarmonici di Bologna. Successivamente, oltre a svolgere attività "live" e turni in sala di registrazione, mi dedico all'approfondimento dell'armonia, composizione e arrangiamento studiando sui metodi della Berklee University. Quali sono state le tue esperienze musicali? Ho lavorato per molti anni come turnista in sala e dal vivo con diversi artisti del panorama italiano, tra cui Minnie Minoprio, Nico Fidenco, Sergio Leonardi, Gianni Morandi ecc... ma la grande svolta della mia vita è arrivata allorquando intrapresi lo studio della musica latina, nella fattispecie lo studio del pianismo salsa. Come è avvenuta la tua "conversione" alla salsa? Sebbene tutti i generi di musica abbiano una loro intrinseca difficoltà, dal jazz alla classica ecc..., alla luce della mia esperienza ritengo che la musica salsa, per un pianista, sia quanto di più completo possa esserci, poichè incorpora nel suo stile jazz, classica, rock e cultura cubana. Quest'ultima è ciò che fa la differenza tra uno stile e l'altro, tra un pianista e l'altro. Sono stato subito affascinato dalla difficoltà nel suonare salsa, difficoltà derivante soprattutto dai perfetti incastri ritmico armonici tipici del genere. Come hai iniziato ad imparare il pianismo salsa? Vivendo a Roma, ebbi modo nel 1988 di ascoltare, del tutto casualmente, un'orchestra salsa in un locale della capitale. Affascinato dal fatto di aver, finalmente, dopo molti anni passati all'individuazione esatta della provenienza dei sapori latini presenti nei dischi di Pino Daniele, intercettato l'origine della mia passione, avvicinai il pianista dell'orchestra che stava esibendosi e gli chiesi se poteva farmi vedere come "funzionava" questo tipo di tecnica. Il pianista in questione era ed è, tuttora, uno dei migliori pianisti salsa italiani: Johnny Cabildo (Giorgio Sabelli). Generosamente mi dedicò un quarto d'ora del suo tempo per mostrarmi la tecnica salsa e, da quel momento, feci verso me stesso una profonda opera di autoformazione. Mi recai, a quell'epoca, nell'unico negozio di dischi della capitale che possedeva solo 2 LP di salsa cubana e ne acquistai uno. Lo studiai profondamente e lo ascoltai fino alla nausea. Qualche tempo dopo appresi il nome del pianista del quale percorsi tutti i tratti del suo pianismo: Papo Lucca, uno dei pià grandi pianisti mondiali di salsa e latinjazz. Per quanto tempo e con chi hai lavorato? Il mio periodo nella musica salsa copre circa 10 anni. Iniziai suonando in piccoli clubs con musicisti del calibro di Nicola Stilo (flautista nella tournèè italiana di Chet Baker), Giovanni Imparato (il percussionista di Nino d'Angelo e Enzo Arbore) ecc.... La prima grande opportunità si presentò con un'orchestra della capitale formata esclusivamente da musicisti argentini e del centroamerica. Militai in questa orchestra per 2 anni finquando fui chiamato da un'altra grande orchestra salsa della capitale formata, in questo caso, esclusivamente da musicisti italiani. Con questa orchestra raccolsi le maggiori soddisfazioni in quanto ebbi modo di lavorare con il grande scomparso Tito Puente, il cantante n. 1 Oscar d'Leon e molti altri musicisti cubani. Appresi i concetti approfonditi del pianismo salsa, in questo periodo, studiando privatamente con Hilton Ruiz, noto pianista di fama mondiale di jazz e latinjazz. Partecipai, qualche anno dopo, a diverse jam session latine, passando attraverso realizzazioni discografiche di due CD, il primo con l'orchestra Diapason, il secondo, recentemente, con i "Los Farias", musicisti sudamericani presenti, qualche anno fa, in maniera stabile a "Domenica in". Collaborai quindi con musicisti italiani e cubani quali: Maurizio de Lazzaretti (batterista RAI e Mediaset e turnista dei CD di Mina), Francesco Puglisi (bassista di Cocciante), Paulo la Rosa (percussionista di Demo Morselli), Giancarlo Ciminelli, Josè Ramon, Fabrizio Aiello, Doris Lavin, Ruzendi Montero, Francisco Carradine, Stefano Chistolini emolti, molti altri. Tu sei il "padre" naturale di www.soncubano.net. Cosa propone? La mia attività di webmaster, webdesigner e docente web (www.renix4web.com - www.master-design.it), nonchè i miei trascorsi di musicista salsa, mi hanno portato al consolidamento dell'idea di produrre qualcosa di utile per tutti i musicisti che intendono, per passione o curiosità, avvicinarsi alla musica latina. Proprio per il fatto che, da "salsero" neofita qual'ero, ho trovato non poche difficoltà nello studio ed approfondimento del genere, ho deciso di realizzare un portale web in cui io ed altri musicisti con i quali collaborai in passato, offriamo lezioni a titolo completamente GRATUITO per imparare a suonare piano, basso e persussioni salsa. Il portale conterrà delle aree o sezioni dedicate al singolo strumento in cui verranno incluse trascrizioni, esempi audio e quanto altro riterrò utile al fine di un autoapprendimento gratuito. La cosa interessante è, che tale progetto, sarà l'unico presente AL MONDO ma, soprattutto, sarà il compendio gratuito più completo che sia stato mai realizzato per il web. La partecipazione ai corsi, gratuiti sottolineiamo, come avviene? Si, i corsi sono completamente gratuiti e, solo al fine statistico, si richiede all'utente una registrazione sul portale a seguito della quale verranno inviati via mail username e password. Quando pensi che potremo vedere online questo ambizioso progetto? Ci stiamo lavorando sodo. Ovviamente i contributi e i testi sono moltissimi ma, con ogni ottima previsione, entro 1/2 mesi dovrebbe essere tutto online e perfettamente funzionante. Nel frattempo chi vorrà prenotarsi per l'iscrizione potrà inviare una email, a seconda dello strumento prescelto tra piano-basso-percussioni, aduno dei seguenti email: piano@soncubano.net , basso@soncubano.net , percussioni@soncubano.net. Grazie della disponibilità ed auguri per il progetto... Grazie a voi dell'opportunità! A presto!

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